Keyword

Habitat e biotopi

38 record(s)
 
Type of resources
Available actions
Topics
INSPIRE themes
Keywords
Contact for the resource
Provided by
Years
Formats
Representation types
Update frequencies
status
From 1 - 10 / 38
  • Categories    

    Nel Mare Mediterraneo le misure di rumore sottomarino e la valutazione del suo impatto sulle risorse biologiche sono tutt'ora molto limitate sia nello spazio che nel tempo. L'obiettivo principale del progetto è di creare una cooperazione trasfrontaliera dal tpunto di vista tecnico, scientifico e istituzionale tra Italia e Croazia in mare Adriatico Settentrionale per affrontare insieme il problema di caratterizzare l'impatto del rumore ambientale sottomarino sulla fauna marina e in generale sull'ecosistema a scala di bacino. Per assicurare una protezione efficiente della biodiversità amrina e per promuovere un uso sostenibile degli ecosistemi costieri e marini e le relative risorse, si intende: 1) mettere insieme tutti gli esperti e tutti i portatori di itneresse che lavorano nell'ambito del rumore sottomarino e nella caratterizzazione del panorama sonoro subacqueo all'interno del programma Interreg Italia- Croazia nel Mare Adriatico Settentrionale, ovvero in un area estrememante impattata da un traffico marittimo in aumento, dal turismo e dallo sfruttamento delel risorse naturali; 2) utilizzare le più recenti tencologie e metodologie sviluppate finora (come ad esempio il progetto Life Plus BIAS per il Mar Baltico), tranferirle e adattarle alle prprietà ambientali specifiche del Nord Adriatico; 3) sviluppare delle politiche comuni per gestione e la mitigazione per rafforzarre la pianificazione spaziale marittima e la protezione delle risorse marine. Programma: INTERREG Italy-Croatia Acronimo: SOUNDSCAPE Durata: 01/01/2019 – 30/06/2021 Contributo EU: € 1.824.134 Budget ISMAR: € 605.136 Partnership: 1. Institute of Oceanography and Fisheries (IOF-Croatia) 2. CNR-ISMAR 3. Blue World Institute of Marine Research and Conservation (BWI-Croazia) 4. Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente del Friuli Venezia Giulia (ARPA FVG-Italia) 5. Fondazione Cetacea Onlus (Italia) 6. Regione Marche 7. Croatian Agency for the Environment and Nature (CAEN-Croatia) 8. Teaching Insitute for Public Health, Primoje-Gorski Kotar County (TIPH-Craotia)

  • Categories  

    nessuno

  • Categories    

    Durante la crociera SETE 2006 (SEdimentation and TEctonics) è stata indagata l'area di scarpata continentale compresa tra l'offshore di Monopoli e il promontorio del Gargano (sud Adriatico). Gli obiettivi principali sono stati: - definire la dinamica dei processi erosivi e di cedimento massivo legati alle sequenze deposizionali che progradano lungo il ​​pendio; - comprendere l'interazione tra la dinamica sedimentaria e la struttura tettonica che interessa la piattaforma e la scarpata dell'Adriatico meridionale; - comprendere la distribuzione e la variabilità laterale del sistema di pieghe e faglie lungo l'area di deformazione, nota come faglia di Gondola; - definire la morfologia delle aree interessate da frane sottomarine e la morfologia del Canyon di Bari (principale canyon sottomarino adriatico); - rilevare e studiare diverse aree interessate da caratteristiche deposizionali di onde sedimentarie e correnti di fondo (tipicamente con direzione di crescita verso la piattaforma continentale); - studiare il Canyon di Bari e la relazione tra la fase erosiva e l'avanzamento dalla piattaforma continentale; - campionare coralli (vivi e subfossili) in canyon e in aree di versante interessate da correnti di fondo; - raccogliere carote attraverso sequenze stratigrafiche idonee a studiare l'evoluzione paleoclimatica e paleoceanografica del mare Adriatico.

  • Categories  

    Collaborazione istituzionale tra il Ministero dell’Ambiente Direzione per la Protezione della Natura e del Mare ed il Consiglio Nazionale delle Ricerche - Dipartimento Scienze del Sistema Terra e Tecnologie per l’Ambiente (CNR-DTA) per la realizzazione congiunta di azioni finalizzate alla realizzazione degli obiettivi previsti dalla Direttiva Sulla Strategia Marina. L’art. 11 della Direttiva 2008/56/CE (Marine Strategy Framework Directive - MSFD) richiede agli Stati membri di elaborare ed attuare dei programmi di monitoraggio per la valutazione continua dello stato ecologico delle acque marine, in funzione dei traguardi ambientali (target) definiti ai sensi dell’art. 10, allo scopo di raggiungere o mantenere il buono stato ambientale (Good Environmental Status - GES) degli ecosistemi marini.

  • Categories  

    Il FEAMP mira a realizzare una “pianificazione dello spazio marittimo” come previsto dalla direttiva n. 2014/89/UE, per promuovere lo sviluppo sostenibile delle economie marittime, la cosiddetta Economia Blu. Per questo scopo tutti i maggiori Enti Pubblici di Ricerca e Università della Campania da un anno stanno mettendo a disposizione le proprie conoscenze sull’ambiente costiero e marino per produrre una visione sintetica sui vincoli d’uso, il funzionamento degli ecosistemi, le concessioni d’uso turistiche e militari, le rotte di navigazione, l’idoneità ad attività antropiche in base alle caratteristiche ecologiche, la salubrità delle risorse naturali e dell’ambiente per attività di maricoltura. La sostenibilità, infatti, si basa su una conoscenza olistica e approfondita della risorsa mare e delle implicazioni economiche dei suoi usi. Gli scopi ed i vantaggi della pianificazione dello spazio marino e marittimo sono molteplici: limitare i conflitti tra i vari settori e creare sinergie tra le attività, incoraggiare gli investimenti con norme più chiare, incrementare la cooperazione transfrontaliera tra i paesi dell’UE per sviluppare reti energetiche, rotte di navigazione, condotte, cavi sottomarini e altre attività, ma anche per sviluppare reti di aree protette, proteggere l’ambiente individuando precocemente gli impatti e le opportunità per un uso consapevole dello spazio. Il 2021 è il termine per l’istituzione dei piani di gestione. Per questo scopo tutti i maggiori Enti Pubblici di Ricerca e Università della Campania da un anno stanno mettendo a disposizione le proprie conoscenze sull’ambiente costiero e marino per produrre una visione sintetica sui vincoli d’uso, il funzionamento degli ecosistemi, le concessioni d’uso turistiche e militari, le rotte di navigazione, l’idoneità ad attività antropiche in base alle caratteristiche ecologiche, la salubrità delle risorse naturali e dell’ambiente per attività di maricoltura. La sostenibilità, infatti, si basa su una conoscenza olistica e approfondita della risorsa mare e delle implicazioni economiche dei suoi usi.

  • Categories  

    Geoportale implementato nell'ambito del Progetto CoCoNet per gestire dati spaziali multidisciplinari a scala di Mar Mediterraneo e Mar Nero

  • Categories  

  • Categories  

    none

  • Categories  

    Bottom samples collected by CNR-ISMAR (Bologna) in the South Adriatic Sea located from -250 m to -900 m depth. The dataset consists of grabs, dredges, box cores, ROVs and lander. It was collected from 2006to 2014 during the following oceanographic cruises: ALTRO, ARCADIA, BARCA2007, COCOMAP13, COCOMAP14, CROMA, MEMA12, SASSI08, SETE2006.

  • Categories    

    Nell’ambito del progetto FEAMP ISSPA (Linea 1.4 e Linea 2.51) è stato effettuato un rilievo Multi Beam allo scopo di indagare i fondali relativi alle aree identificate come potenzialmente idonee all’acquacultura. Tali rilievi hanno lo scopo di completare la mappa degli habitat bentonici e delle caratteristiche fisiche del substrato necessario alla corretta pianificazione spaziale marittima e all’identificazione delle pressioni multiple all’interno dell’area marina protetta Regno di Nettuno e del Sito Natura 2000 Fondali marini di Ischia Procida e Vivara. Il rilievo è stato effettuato con Multi Beam Knosgber 2040 C e Seapath 130-J. Sono state effettuate sonde per il profilo di velocità dell’acqua circa 2 volte al giorno con Mini SVP Valeport. È stata effettuata la calibrazione dello strumento all’inizio del rilievo e sono stati corretti i parametri di pitch, yaw a roll. L’elaborazione preliminare dei dati è stata effettuata a bordo con il software CARIS HIPS and SIPS ed è stato prodotto un DTM e un mosaico della riflettività a 1 m di risoluzione per tutta l’area indagata. Le mappe sono state estituite con il software ArcGIS 10.8.